“C’è una assoluta esigenza di procedere ad una riforma profonda della riscossione locale anche perché il nuovo sistema di contabilità comunale impone che i Comuni siano messi nelle condizioni di poter confidare effettivamente su ciò che è oggetto delle loro pretese fiscali. L’obbligo di accantonare in un apposito fondo i crediti di dubbia esigibilità fa si che questo aspetto assuma una rilevanza anche maggiore”. Così il presidente della fondazione Ifel e sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli intervenuto in audizione alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sul “Sistema della riscossione dei tributi negli enti locali”.