L’istanza di cui trattasi è stata formulata in quanto la ricorrente ritiene di poter trarre beneficio dall’applicazione del regolamento di cui all’art. 1, commi 816 e seguenti, della legge n. 160/2019. L’istanza della ricorrente, come risulta da quanto esposto, non appare manifestamente infondata, poiché la menzionata normativa di rango primario impone effettivamente ai Comuni di adottare gli atti di natura regolamentare idonei a disciplinare il canone di cui si è detto. Ne consegue che l’Amministrazione intimata avrebbe dovuto certamente riscontrare la richiesta della società.