La pretesa del Comune si risolverebbe in una irrazionale limitazione della libertà di impresa dell’esponente, che si è diligentemente attivata per il rinnovo del titolo e alla quale non può essere inibito l’esercizio della propria attività,
oltre a tutto per un tempo non determinato, posto che il termine del procedimento amministrativo di rinnovo non risulta essere perentorio.