Ai fini impositivi il Comune deve, dunque, attenersi a quanto autodichiarato dal contribuente. Diversamente, il Comune, qualora volesse assoggettare ad ICI (oggi IMU) un immobile classificato catastalmente come “rurale”, per far valere la propria pretesa, deve necessariamente impugnare l’attribuzione catastale vigente che tale assoggettamento esclude e dimostrare l’assenza dei requisiti di ruralità, assolvendo all’onere della prova, ex art. 2697 c.c., tramite idonea documentazione che provi la mancanza dei requisiti.
SULL’ARGOMENTO:
- IMU – Fabbricati rurali – Dirimente il dato catastale – Cassazione – Ordinanza 23386 del 24/8/2021 (idrico.it)
- ICI – Fabbricati rurali – Esonero dal pagamento – Dirimente la classificazione catastale – Cassazione – Ordinanza n.16280 del 30/6/2017 – (idrico.it)
- ICI – Esenzione – Categorie catastali – Sentenza del 19/03/2021 n. 74 – Comm. Trib. Reg. per la Basilicata Sezione/Collegio 3 – (idrico.it)
- ICI/IMU- Cassazione – Ordinanza 16788/2017 – Immobile A3 a servizio agricolo (idrico.it)
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