Redazione entratelocali.info

ANCI – La riforma della riscossione delle entrate locali – Le proposte presentate a Camera e Senato in data 13/7/2017

“C’è una assoluta esigenza di procedere ad una riforma profonda della riscossione locale anche perché il nuovo sistema di contabilità comunale impone che i Comuni siano messi nelle condizioni di poter confidare effettivamente su ciò che è oggetto delle loro pretese fiscali.  L’obbligo di accantonare in un apposito fondo i crediti di dubbia esigibilità fa si che questo aspetto assuma una rilevanza anche maggiore”. Così il presidente della fondazione Ifel e sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli intervenuto in audizione alla Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale sul “Sistema della riscossione dei tributi negli enti locali”.

canone unico

ICI – Avviso accertamento – Notifica a mezzo messo comunale – Legittimità – Cassazione – Ordinanza 17179 del 12/7/2017

…prevedendo già l’art. 11, comma 2 del d. lgs. n. 504/1992 in tema di ICI che la notifica dei relativi atti impositivi potesse avvenire “anche” a mezzo posta, non v’era dubbio alcuno che il messo comunale potesse provvedere alla notifica in oggetto.

D’altronde, in generale, con riferimento al messo di conciliazione, facente parte di un ufficio statale, ormai soppresso, ma rientrante nell’apparato organizzativo del Comune, la giurisprudenza di questa Corte si era espressa nel senso dell’ammissibilità della notifica di atto tributario a mezzo di messo di conciliazione (cfr. Cass. sez. 5, 17 aprile 2001, n. 5654; Cass. sez. 5,12 maggio 2006, n. 11062).

 

TIA2 – Addizionale Provinciale – Cassazione – Sez. U – Ordinanza n.17113 del 11/7/2017 – Giurisdizione – E’ del giudice tributario

Trattasi di un sistema di reperimento, attraverso un tributo, della provvista necessaria all’esercizio di utilità generale di funzioni di interesse pubblico, mancando un rapporto di corrispondenza economica tra prestazione della P.A. e il vantaggio ricevuto dal privato che potrebbe escluderne la natura di tassa. Né è idonea a snaturarne la natura di tributo il mero collegamento quantitativo e percentuale con la TIA2 che, ancorché abbia natura privatistica non comporta la modifica della natura della relativa addizionale regionale, fungendo solo da parametro per la quantificazione di tale prestazioni che ha natura di tributo a favore delle Province. Va, conseguentemente dichiarata la giurisdizione del giudice tributario per l’ addizionale provinciale.

Pagamento tributi in genere – Commissione Tributaria Provinciale Cl – Sentenza n.505 del 10/5/2017 – Cause forza maggiore – Carenza liquidità – Non configurabile

Non può essere addotta a motivazione esimente dal pagamento delle imposte e dei tributi la condizione di generale carenza di liquidità derivante dal mancato introito di crediti vantati dal contribuente.

Rientrano nella normale alea d’impresa e nei rischi di un’attività economica gli eventuali ritardi nell’incasso di crediti. Peraltro, l’attuale impianto normativo consente, comunque, in tali casi, di rateizzare gli importi.