Accertamento e Riscossione

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE- Accertamento – CAD – Applicabilità ante D.Lgs. 217/2017 – Cassazione – Sentenza 1557 del 26/1/2021

Ringrazio il Prof. Tommaso Ventre per la preziosa segnalazione

“Alla ritenuta applicabilità del CAD consegue la legittimità della notifica di una copia analogica conforme ad un documento informatico. Non sussistendo alcun indispensabile o necessario collegamento tra documento informatico e notifica a mezzo PEC, nulla impedisce che una copia analogica di un documento informatico conforme all’originale venga notificata secondo le regole ordinarie della notifica a mezzo posta. “

CONTENZIOSO – CTP PZ – Sentenza 581 del 8/1/2021- Chiamata in causa Ente impositore – Onere agente riscossione

RINGRAZIO il Dott. Daniele Brancale per la preziosa segnalazione

“… Quanto alla richiesta preliminare dell’AdER, questo Collegio ritiene che, per l’estensione del contraddittorio agli Enti creditori, era onere dell’Ufficio convenuto, la loro preventiva chiamata in causa con idonei mezzi di informazione.”

RISCOSSIONE COATTIVA – Tribunale FI – Sentenza 4/11/2020 – Codice della strada – Maggiorazione – Riscuotibile tramite ingiunzione

“Ne deriva che deve ritenersi infondata l’eccezione riproposta dall’appellato di non applicabilità della maggiorazione di cui all’art. 27 c. 6 L. n. 689 del 1981 nel caso di riscossione mediante ingiunzione di pagamento ex R.D. n. 639 del 1910.”

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Notifica a mezzo posta – Scissione dei termini – Cassazione Ordinanza 29077 del 18/12/2020

“Deve dunque ritenersi tempestiva la notifica del relativo avviso a mezzo del servizio postale, quando l’atto sia stato spedito prima dello spirare del termine a tal fine fissato dalla legge, a nulla rilevando che la consegna al destinatario sia avvenuta successivamente, poiché il principio secondo cui gli effetti della notificazione si producono per il notificante al momento della consegna del piego all’ufficiale giudiziario (ovvero al personale del servizio postale) e per il destinatario al momento della ricezione dell’atto, ha carattere generale e trova applicazione non soltanto con riferimento agli atti processuali, ma anche in relazione agli atti di imposizione tributaria( Cass. n. 33277 del 17/12/2019). 

COSAP – Ingiunzione fiscale – Funzione – Legittimità – Tribunale Milano – Sez.I – Sentenza del 11/11/2020

L’ingiunzione di cui al citato regio decreto, perduta la funzione di precetto e di titolo esecutivo, a seguito dell’art. 130, comma 2, del D.P.R. n. 43 del 1988, ha conservato la residuale funzione di atto impositivo con efficacia accertativa della pretesa erariale, come tale idoneo ad introdurre un giudizio sulla debenza dell’imposta per cui, nel giudizio di opposizione all’ingiunzione, l’Amministrazione, che sul piano dell’onere della prova assume la posizione di attore in senso sostanziale, ove ne chieda la conferma, avanza una domanda consistente nel veder riconosciuto, in tutto o in parte, il diritto di recupero così azionato; ne consegue che la cognizione del giudice non può limitarsi alla verifica dei presupposti formali di validità dell’atto impositivo, ma deve estendersi al merito della pretesa erariale in esso espressa, sulla cui fondatezza egli è comunque tenuto a statuire, anche a prescindere da una specifica richiesta in tal senso, e sulla base degli elementi di prova addotti dall’ente creditore e contrastati dal soggetto ingiunto (Cass. civ., sez. 1, n. 22792/2011).