Accertamento e Riscossione

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Obiettiva incertezza normativa – Cassazione – Ordinanza 21233 del 13/9/2017

In tema di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie, per incertezza normativa obiettiva, quale causa di esenzione del contribuente da responsabilità, deve intendersi la situazione che si crea per effetto dell’azione di tutti i formanti del diritto, tra i quali, in primo luogo, ma non esclusivamente, la produzione delle norme, il cui accertamento è rimesso all’esclusiva valutazione del giudice. Ne consegue che detta incertezza è ravvisabile, allorchè risultino difficoltà di individuazione delle disposizioni normative dovute al difetto di esplicite previsioni di legge, ovvero oscurità o ambiguità del testo normativo». (Cass. n. 4685 del 2012, Cass. n. 14142 del 2013).

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – NOTIFICHE – Quando non necessita il CAD – Cassazione – Ordinanza 20506 del 29/8/2017

Va rilevato, in diritto, che la notificazione degli atti impositivi, ai sensi dell’art.60 d.p.r. n.600/73 (in tema di imposte dirette ma richiamato dalle norme attinenti alla notificazione degli atti impositivi relative agli altri tributi) è eseguita dai messi comunali o dai messi autorizzati dall’Ufficio (lett.a) secondo le norme stabilite dagli artt.137 e seguenti del codice di procedura civile, ivi comprese, quindi, in mancanza di espressa esclusione, le modalità di cui all’art.149 c.p.c. per la notificazione a mezzo del servizio postale. Si applicheranno, in questo, caso le norme specifiche dettate dagli artt.7 e 8 della legge n.890/1982 con piena equiparazione del messo comunale o del messo autorizzato dall’Ufficio all’Ufficiale giudiziario (per tale equiparazione v., tra le tante e di recente, Cass. 14273 del 13/07/2016).

Agenzia delle Entrate/Riscossione – Consiglio di Stato – Ordinanza 3213 del 28/7/2017 – Tar Lazio deve a breve decidere su immissione automatica dirigenti

Partenza in salita per il nuovo soggetto? 

Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da DirPubblica (Federazione del Pubblico Impiego) con cui veniva contestata  l’immissione nel ruolo dirigenziale dell’agenzia, senza alcuna eccezione, di personale della ex società di riscossione. Il punto pare, tuttavia, non riguardare soltanto le posizioni di vertice ma investire anche i 7.600 dipendenti dell’ex Equitalia. La questione attiene, in realtà, al passaggio da soggetto di natura privatistica alla nuova connotazione giuridica di Ente Pubblico Economico.

Respinta invece la richiesta di sospensiva. D’altronde, avrebbe avuto ben poco senso sospendere un evento già verificatosi.

Sarà adesso il Tar Lazio a pronunciarsi, recependo anche la sollecitazione del Consiglio di Stato a fissare l’udienza pubblica con priorità.

 

IMU/ICI – Decadenza pretesa impositiva – Termine quinquennale – Notifica – Scissione termini – Cassazione – Ordinanza 17716 del 18/7/2017

…giurisprudenza di questa Corte in materia che può dirsi ormai consolidata (oltre alle pronunce richiamate in sentenza, si vedano in senso conforme, più di recente, specificamente in tema di ICI, Cass. sez. 6-5, ord. 21 ottobre 2014, n. 22320 e Cass. sez. 6-5, ord. nn. 384 e 385 del 10 gennaio 2017, in tema di TARSU), secondo cui il principio della scissione degli effetti tra notificante e destinatario della notifica relativamente agli atti notificati a mezzo del servizio postale è applicabile anche riguardo al problema della decadenza dell’Amministrazione dalla pretesa impositiva.