Accertamento e Riscossione

NOTIFICHE – Accertamento intestato a soggetto deceduto – Nullità assoluta ed insanabile – Cassazione – Ordinanza 7694 del 17/7/2017

“L’avviso di accertamento intestato ad un contribuente deceduto, che sia stato notificato nell’ultimo domicilio dello stesso, nonché la stessa notificazione dell’avviso, sono affetti da nullità assoluta e insanabile.”

canone unico

ICI – Avviso accertamento – Notifica a mezzo messo comunale – Legittimità – Cassazione – Ordinanza 17179 del 12/7/2017

…prevedendo già l’art. 11, comma 2 del d. lgs. n. 504/1992 in tema di ICI che la notifica dei relativi atti impositivi potesse avvenire “anche” a mezzo posta, non v’era dubbio alcuno che il messo comunale potesse provvedere alla notifica in oggetto.

D’altronde, in generale, con riferimento al messo di conciliazione, facente parte di un ufficio statale, ormai soppresso, ma rientrante nell’apparato organizzativo del Comune, la giurisprudenza di questa Corte si era espressa nel senso dell’ammissibilità della notifica di atto tributario a mezzo di messo di conciliazione (cfr. Cass. sez. 5, 17 aprile 2001, n. 5654; Cass. sez. 5,12 maggio 2006, n. 11062).

 

Pagamento tributi in genere – Commissione Tributaria Provinciale Cl – Sentenza n.505 del 10/5/2017 – Cause forza maggiore – Carenza liquidità – Non configurabile

Non può essere addotta a motivazione esimente dal pagamento delle imposte e dei tributi la condizione di generale carenza di liquidità derivante dal mancato introito di crediti vantati dal contribuente.

Rientrano nella normale alea d’impresa e nei rischi di un’attività economica gli eventuali ritardi nell’incasso di crediti. Peraltro, l’attuale impianto normativo consente, comunque, in tali casi, di rateizzare gli importi.

GESTIONE SERVIZI ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – ANACAP – Note alle Istituzioni del 4/7/2017 e del 1/6/2017

L’ ANACAP (Associazione Nazionale Aziende Concessionarie Servizi Entrate Enti Locali), richiamando una precedente sollecitazione del 1 giugno 2017, lancia un grido d’allarme sull’incompiuta riforma del sistema della riscossione. E’ infatti, ormai da tempo, grave il disagio in cui versano le aziende del settore e l’associazione richiama le Istituzioni ad una più precisa attenzione intorno al futuro di migliaia di dipendenti che, in assenza di provvedimenti legislativi, rischiano di veder compromesso il proprio futuro occupazionale.