Accertamento e Riscossione

PROCESSO TRIBUTARIO – Oscuramento del nome solo per validi motivi – Cassazione – Ordinanza 22561 del 10/8/2021

una contesa tributaria fondata sulla diversa interpretazione che il contribuente e l’erario offrono di una norma di legge, non contiene
alcun dato sensibile, nè si tratta di materia particolarmente delicata come ad esempio quelle che incidono sui diritti personalissimi; non essendovi imputazione di illecito, non sono neppure in discussione l’onere e la reputazione delle parti, che non hanno tenuto un comportamento elusivo, ma si limitano a dissentire dalla interpretazione data dall’erario ad una norma di legge

Linee di indirizzo ANCI/IFEL – ANACAP sulla rinegoziazione dei contratti per la gestione e la riscossione delle entrate comunali

Le straordinarie condizioni imposte dall’emergenza epidemiologica e dai provvedimenti specifici che hanno profondamente modificato la gestione delle entrate comunali pongono gli operatori di fronte a situazioni inedite e alla necessità di intraprendere decisioni difficili.

Inoltre, il perdurare della crisi ha portato ad un’ulteriore proroga al 31 agosto 2021 del termine per la sospensione dell’attività di riscossione coattiva, riguardante sia le notifiche delle cartelle di pagamento e delle ingiunzioni fiscali e sia l’avvio delle attività cautelari o esecutive (fermi, pignoramenti, ecc.), operata dal dl n.99/2021 (cd. decreto “Semplificazioni”).

Le considerazioni riportate nelle Linee di indirizzo Ifel/Anacap per la rinegoziazione dei contratti possono costituire elementi di supporto ai Comuni ed alle società affidatarie dei servizi in questione, così da impostare un confronto proficuo ed improntato a canoni di correttezza, buona fede e solidarietà, ai fini della salvaguardia della funzione entrate

Illustrazione Vettori di Vecteezy

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Cartella esattoriale – Motivazione – Necessita – Cassazione – Ordinanza 16853 del 15/6/2021

Ringrazio l’Avvocato Alessandro Gravina per la preziosa segnalazione

“anche la cartella di pagamento, in quanto atto impositivo, deve essere motivata in relazione ai presupposti di fatto e di diritto che hanno originato la pretesa; tuttavia, con riferimento all’obbligo di motivazione degli atti tributari, previsto tanto per l’avviso di accertamento, quanto per la cartella di pagamento, questa Corte ha già avuto modo di precisare che la verifica dell’osservanza dell’obbligo dell’Ufficio finanziario di indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche del proprio atto va riscontrata non in astratto, ma alla luce delle finalità che tale obbligo è chiamato ad assolvere, ravvisabili, da un lato, nel mettere a conoscenza il contribuente dell’an e del quantum della pretesa fiscale, anche per consentirgli eventualmente di difendersi in modo adeguato, e, dall’altro, di delimitare le ragioni dell’Ufficio nella successiva ed eventuale fase contenziosa.”