Accertamento e Riscossione

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ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Notifica diretta – Compiuta giacenza – Cassazione – Ordinanza 16183 del 9/6/2021

In tema di notifica diretta degli atti impositivi, eseguita a mezzo posta dall’Amministrazione senza l’intermediazione dell’ufficiale giudiziario, in caso di mancato recapito per temporanea assenza del destinatario, la notificazione si intende eseguita decorsi dieci giorni dalla data del rilascio dell’avviso di giacenza e di deposito presso l’Ufficio Postale (o dalla data di spedizione dell’avviso di giacenza, nel caso in cui l’agente postale, sebbene non tenuto, vi abbia provveduto)

MEF – Relazione annuale sul contenzioso tributario anno 2020

Per effetto delle misure emergenziali Covid-19, il 2020 registra un lieve aumento delle liti tributarie pendenti, una diminuzione del 20% dei ricorsi presentati e del 38% delle decisioni

https://www.finanze.gov.it/it/statistiche-fiscali/statistiche-sul-contenzioso-tributario/analisi-sul-contenzioso-tributario/relazione-annuale-sul-contenzioso-tributario/

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ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Riscossione – Urge intervento del legislatore – Corte Costituzionale – Sentenza 120 del 10/6/2021

COMUNICATO STAMPA

AGGIO SULLA RISCOSSIONE DELLE ENTRATE PUBBLICHE: È URGENTE L’INTERVENTO DEL LEGISLATORE

Il legislatore è tenuto a valutare se l’istituto dell’aggio mantenga ancora «una sua ragion d’essere posto che rischia di far ricadere su alcuni contribuenti, in modo non proporzionato, i costi complessivi di un’attività ormai svolta quasi interamente dalla stessa amministrazione finanziaria e non più da concessionari privati o non sia piuttosto divenuto anacronistico e costituisca una delle cause di inefficienza del sistema». L’eccessiva dimensione delle entrate pubbliche non riscosse, pari a circa mille miliardi di euro accumulati in venti anni, rappresenta infatti un’anomalia non riscontrabile nel panorama internazionale e incide sulla funzione della riscossione, originando il paradosso di addossare su una limitata platea di contribuenti, individuati in ragione della loro solvenza (seppure tardiva rispetto alla fase dell’accertamento dei tributi), il peso di una solidarietà né proporzionata né ragionevole, perché determinata, in realtà, dall’ingente costo della sostanziale impotenza dello Stato a riscuotere i propri crediti…

ACCERTAMENTO E RISCOSSIONE – Notifica – Scissione dei termini – Prescrizione e decadenza – CTR Campania Salerno – Sentenze 1334 del 10/5/2021 e 4524 del 28/5/2021

Ringraziamo l’Avvocato Giovanni Nardone per le preziose segnalazioni.

Con due pronunce, rese da differenti Sezioni, la CTR Campania – Salerno, accoglie le tesi dell’Ente impositore in ordine alla scissione dei termini di notifica ai fini della declaratoria di decadenza dal potere impositivo. Per i giudici campani rileva, ai fini del computo, la data di consegna materiale del plico al servizio postale a nulla rilevando che la consegna al destinatario sia in ipotesi avvenuta successivamente.

FINANZA PUBBLICA, CORTE CONTI: ACCRESCERE IL TASSO DI SVILUPPO E RIDURRE GRADUALMENTE IL DEBITO

https://www.corteconti.it/HOME/StampaMedia/ComunicatiStampa/DettaglioComunicati?Id=555e5138-4250-4a2e-ba74-f9ecf548fe29

 

Le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno reso pubblico il Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica. Il documento riprende i principali temi di finanza pubblica, con un’attenzione ai settori più coinvolti dalla crisi emergenziale e dalle misure adottate dal Governo per farvi fronte, approfondendo gli aspetti relativi a: andamenti e prospettive dell’economia e della finanza pubblica, con particolare attenzione per la dinamica del debito; alla politica fiscale con il dibattito sulla riforma dell’Irpef, su possibili revisioni della tassazione indiretta, riscossione e misure per incentivare l’utilizzo degli strumenti elettronici di pagamento, alla spesa e alle politiche sociali, sui risultati delle misure a sostegno delle imprese e delle scelte di investimento delle amministrazioni territoriali, anche in chiave “green”, come previsto dal PNRR.

Per la Corte “le prospettive di breve e medio termine delineate nel DEF appaiono alla portata del nostro Paese”: infatti, dopo la marcata caduta accusata dall’economia italiana, passata dal +0,3 % di crescita del PIL nel 2019 al – 8,9 % del 2020, le stime del Documento di economia e finanza presentato ad aprile prevedono per l’anno in corso un aumento del 4,5% del PIL con un recupero di quasi la metà del terreno perduto. “La scommessa implicita è sulla crescita potenziale”, scrive la magistratura contabile, che potrà essere significativamente innalzata grazie ai programmati investimenti pubblici, ma che non sarebbe solida e duratura se non facesse leva sul ritorno vigoroso delle iniziative imprenditoriali; infatti, “i dati mostrano che ampi spazi di recupero vi sono anche per gli investimenti privati” grazie agli stimoli del PNRR. Vanno, al riguardo, superate le fragilità che caratterizzano la nostra economia con le attese riforme strutturali e la capacità di fare nuovi investimenti all’insegna della sostenibilità infrastrutturale ed ambientale.