Idrico

CONSORZI BONIFICA – Piano classifica – Identificazione esatta immobile – Cassazione – Ordinanza 583 del 15/1/2021

Ma determinante, ai fini del quantum, è l’accertamento della legittimità e congruità del piano di classifica, dal quale deriva la precisa identificazione degli immobili e dei relativi vantaggi diretti ed immediati agli stessi derivanti dalle opere eseguite dal Consorzio (cfr. Cass., Sez. U, 14/05/2010, n. 11722, cit.; Cass. 17/10/2019, n. 26395, cit.; Cass. 03/07/2019, n. 17759, cit.). E’ dunque dall’inclusione di singoli terreni nel perimetro di contribuenza e nel piano di classifica che può derivare, a vantaggio del Consorzio, la presunzione che gli stessi fondi traggano dalle opere consortili un vantaggio che legittima l’imposizione dei contributi consortili nella misura pretesa.

CONSORZI BONIFICA – Piano classifica approvato – Contributi dovuti – Cassazione – Ordinanza 29538 del 24/12/2020

“…l’esistenza di un piano di classifica approvato non è contestata e non risulta controversa la circostanza che gli immobili di proprietà del ricorrente sono compresi nel perimetro di contribuenza, sicché il Consorzio era esonerato dal dimostrare concretamente i presupposti impositivi...”

IDRICO – Determinazione a forfait – Illegittimità – Cassazione – Ordinanza 25794 del 16/10/2018

…in quanto il pagamento richiesto dal comune non corrisponde al c.d. “minimo garantito” ma è calcolato a forfait, in maniera uguale per tutte le utenze e prescinde, quindi, dal consumo della singola utenza. In questa determinazione forfettaria del prezzo non si rinviene nessuna configurazione bipartita della tariffa idrica, tipica della somministrazione del”minimo garantito”, che presuppone una parte fissa (comprendente i costi per la produzione e per la erogazione del servizio) e una parte variabile (commisurata alla effettiva quantità di acqua consumata dall’utente). Non avendo effettuato, il Comune di …….., alcuna misurazione del consumo dei singoli utenti e non risultando nemmeno installato nell’abitazione del ….. un contatore, appare evidente che esso proceda ad una liquidazione forfettaria di tali importi.

IDRICO – Contributi di bonifica – Dovuti anche per immobili demaniali – Cassazione – Ordinanza 22222 del 12/9/2018

Questa Corte (cfr. Cass. sez. 5, 23 magg10 2014, n. 11466), ha avuto modo di affermare il principio secondo il quale «In tema di contributi di bonifica, il riferimento onnicomprensivo ai beni di “pertinenza” degli enti pubblici, contenuto nell’art. 1O del r.d. 13 febbraio 1933, n. 215, consente di ritenere anche i beni demaniali, assoggettabili, in linea di principio, al potere impositivo di un consorzio di bonifica, non ostandovi il loro regime giuridico rinvenibile nelle disposizioni del sopravvenuto codice civile, il cui art. 823 ne stabilisce semplicemente l’impossibilità di essere oggetto di negozi giuridici privatistici e la loro incommerciabilità, occorrendo, tuttavia, concretamente accertare se gli stessi, qualora inclusi nel perimetro consortile, traggano un vantaggio diretto e specifico dalle opere di bonifica, funzionale ad un loro incremento di valore»

IDRICO – Prescrizione – E’ quinquennale e decorre da scadenza ultima rata – Cassazione Ordinanza n.6966 del 20/3/2018

“…l’adempimento dell’obbligazione avente ad oggetto il pagamento del canone per l’erogazione del servizio pubblico di fornitura di acqua potabile, fissato alternativamente dall’amministrazione comunale in rate bimestrali ovvero mediante attribuzione della facoltà di pagamento in unica soluzione, in assenza di diverse previsioni contrattuali, si presume a favore del debitore, ai sensi dell’art. 1184 cod. civ., con la conseguenza che la prescrizione del credito decorre solo dalla scadenza dell’ultimo dei termini utili, in quanto prima di tale data l’amministrazione non può pretendere l’adempimento della prestazione (cfr. Cass., Sez. III, 2/08/2014, n. 18184). “