Rifiuti

RIFIUTI – TARSU – Accertamento – Sopralluoghi e Questionari – Procedure – Cassazione – Ordinanza 7185 del 15/3/2021

La quinta Sezione della Suprema Corte ripercorre e riepiloga analiticamente le procedure previste in caso di sopralluoghi, accessi e questionari finalizzati all’adozione delle’eventuale accertamento in materia di TARSU. Nell’evidenziare la successione cronologica delle fasi previste dall’ ex. art. 73 del D.Lgs. 507 del 15/11/1993, gli Ermellini ribadiscono l’utilizzabilità dei dati acquisiti in fase di rilievo in loco.

RIFIUTI – TARI – Tariffe 2019 confermate per il 2020 – Legislazione emergenziale – Legittimità – TAR LE Sentenza 380 del 10/3/2021

…reputa il Collegio del tutto corretto il criterio di calcolo fondato sul c.d. metodo normalizzato, da ritenersi legittimo, in quanto previsto da una specifica fonte normativa (art. 1 comma 652 l. n. 147/13 e 3 d.P.R. n. 158/99) da ritenersi in linea con l’attuale quadro eurounitario, e in particolare con il principio “Chi inquina paga”.

RIFIUTI – Mancato svolgimento servizio – Riduzione – Si applica – CTR CAMPANIA – Sentenza 1530 del 18/2/2021

…sussistono pertanto i presupposti per l’applicazione della riduzione prevista dal citato art. l, comma 656, L. n.147 del 20 13, ai sensi del quale la TARI è dovuta nella misura massima del20% della tariffa in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, defalcando a favore del contribuente dall’importo intimato…

TARSU – Variazione tardiva – Non retroattiva – CTR Sicilia – Sentenza 3005 del 8/6/2020

“…il Collegio rileva che le denunce di variazione prodotte in ritardo non possono mai avere effetto retroattivo. Infatti la riduzione della superficie dell’immobile, per pagare un importo minore a titolo di tassa sui rifiuti, deve essere dichiarata tempestivamente.”

TARI – Tariffe – Agriturismo – Non equiparabili ad alberghi – CTP PE – Sentenza 202 del 28/10/2020

Ringraziamo il Dott.Daniele Brancale per la preziosa segnalazione ed il gradito contributo

…Sulla base della ricostruzione normativa, quindi, appare evidente che l’equiparazione operata dal Comune, tra attività di agriturismo e attività di natura commerciale tra la quale rientrano certamente quella dei ristoranti, pub e osterie, è illegittima poiché implica una presunzione di equivalenza di condizioni soggettive, a fronte di norme che invece differenziano le due fattispecie, sia dal punto di vista dello statuto imprenditoriale che delle finalità dell’attività svolte…