Rifiuti

TARI – CTP NA – Sentenza 8127 del 19/11/2020 – Avviso Bonario – Non dovuto

La ricorrente infine non ha in alcun modo specificato su quali basi affermache gli importi addebitatili a titolo di interessi e sanzioni non sono da essa dovuti perché non le è mai stato notificato dal Comune resistente un cd. avviso bonario. La disciplina legale della TARI non prevede infatti l’emissione e la notificazione al contribuente di un tale atto.

 

TARI – CTR NA – Sentenza 169 del 12/1/2021 – Accertamento – Giudicato esterno ed onere della prova

…la contribuente non ha dimostrato la sussistenza del presupposto dell’esenzione, non avendo parte appellata prodotto alcuna documentazione attestante lo smaltimento “in proprio” dei rifiuti industriali…

TARSU/TARI – CTR RM – Sentenza 146 del 14/1/2021 – Prescrizione – Quinquennale

In tale senso, anche se con riferimento alla Tarsu, si è espressa la giurisprudenza amministrativa, secondo cui “La tarsu (tariffa rifiuti urbani) è un tributo locale che si struttura come prestazione periodica, con connotati di autonomia nell’ambito di una “causa debendi” di tipo continuativo, in quanto l’utente è tenuto al pagamento di essi in relazione al prolungarsi, sul piano temporale, della prestazione erogata dall’ente impositore o del beneficio da esso concesso, senza che sia necessario, per ogni singolo periodo contributivo, un riesame dell’esistenza dei presupposti impositivi. Essa, quindi, va considerata come obbligazione periodica o di durata ed è sottoposta alla prescrizione quinquennale di cui all’art. 2948, n. 4, c.c..”. (T.A.R. Trentino-Alto Adige Trento, Sez. Unica, 28 maggio 2014, n. 212).

 

TARSU – Cassazione – Ordinanza 1637 del 26/1/2021 – Accertamento – Sottoscrizione – Funzionario Responsabile non dirigente – Legittimità

“Il predetto funzionario sottoscrive le richieste, gli avvisi, i provvedimenti relativi e dispone i rimborsi». Tale disposizione è norma tributaria speciale rispetto agli artt. 107, comma 2, e 109 d.lgs. n. 267 del 2000 (t.u. sull’ordinamento degli enti locali), che richiedono la qualifica dirigenziale per tutti gli atti a rilevanza esterna…”

TARSU/TIA – Cassazione – Ordinanza 595 del 15/1/2021- Accertamento previo sopralluogo – Piena legittimità

“…La sentenza impugnata ha chiaramente evidenziato che l’attività di accertamento esercitata dal Gestore, ai sensi dell’art. 23 di detto Regolamento, al fine di individuare i soggetti obbligati a pagare la tariffa e controllare i dati dichiarati in denuncia, si è tradotta in una verifica diretta delle superfici, mediante il sopralluogo ai locali ed aree tariffati, con la piena collaborazione dell’utente, per cui, nel caso di specie, non è stato necessario “fare ricorso alle presunzioni semplici previste dal Codice Civile” (art. 2729 c.c.), cosa peraltro consentita dalla medesima disposizione regolamentare “in caso di mancata collaborazione dell’utenza o di altro impedimento alla diretta rilevazione” dei presupposti di fatto del tributo in oggetto…”

Civile Ord. Sez. 5 Num. 595 Anno 2021