Rifiuti

TIA – Cassazione – Ordinanza 28254 del 11/12/2020 – Passaggio da Tarsu a Tia – Caratteristiche e criticità

“Va precisato che nell’ambito della TIA, la tassabilità della superficie aziendale produttiva di rifiuti speciali è ammessa solo nel caso in cui un’apposita delibera dell’ente comunale disponga l’assimilazione ai rifiuti urbani del rifiuto prodotto dalla società per l’aspetto sia qualitativo che quantitativo, sulla base dei criteri che vengono indicati dal D.P.R, n. 158 del 1999.”

TARSU – Cassazione – Ordinanza 29020 del 17/12/2020 – Parcheggio in concessione – Dovuta

Questa Corte, proprio con riferimento a fattispecie analoga, ha affermato che, «in tema di tassa per lo smaltimento di rifiuti solidi urbani, il presupposto impositivo è costituito, ai sensi dell’art. 62 del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, dal solo fatto oggettivo

TARSU – Cassazione – Ordinanza 27630 del 3/12/2020 – Garage e parcheggi – Dovuta

“Con particolare riferimento agli immobili adibiti a garage Cass. n. 1711 del 2017, richiamando Cass. civ. Sez. VI-5, n. 33/15 (conf. Cass. un. 18022/13 e 17634/04) ha ritenuto che «in virtù del d.lgs. 15 novembre 1993, n. 507, arti. 62 e 64, i Comuni devono istituire una apposita tassa annuale su base tariffaria, che viene a gravare su chiunque occupi o conduca i locali, a qualsiasi uso adibiti, esistenti nelle zone del territorio comunale, in cui i servizi sono istituiti, compresi i garage. Tale tassa è dovuta indipendentemente dal fatto che l’utente utilizzi il servizio, salva l’autorizzazione dell’ente impositore allo smaltimento dei rifiuti secondo altre modalità, purché il servizio sia istituito, e sussista la possibilità della utilizzazione». 

TARSU – Edifici di culto – Esenzione – Condizioni – Cassazione – Sentenza 8087 del 23/4/2020

…”Per cui, va data continuità all’indirizzo di questa Corte, secondo cui le norme regolamentari che escludono gli edifici di culto dal calcolo delle superfici per la determinazione della T.A.R.S.U., lo fanno sempre perché ritenuti «incapaci di produrre rifiuti, per loro natura e caratteristiche e per il particolare uso cui sono adibiti», non in quanto la destinazione al culto, in assenza di specifica previsione normativa, possa di per sé giustificare l’esenzione dalla tassa (ex plurimis: Cass., Sez. 5^, 14 marzo 2012, n. 4027; Cass., Sez. 5^, 31 maggio 2017, n. 13740; Cass., Sez. 6″, 19 dicembre 2018, n. 32789; Cass., Sez. 5″, 13 marzo 2019, n. 7153; Cass., Sez. 5″, 3 maggio 2019, n. 11679; Cass., Sez. 5^, 1 agosto 2019, n. 20752).”…

TARI – Mancata erogazione servizio – Rimborso dovuto – CTP Roma – Sentenza 1672 del 10/2/2020

“Alla luce dei suddetti principi di diritto, questo Collegio ritiene che, nel caso di specie, sussistono tutti i presupposti richiesti dalla legge per far sorgere il diritto al rimborso, volto a indennizzare il contribuente dei danni derivanti dalla mancata erogazione del servizio di raccolta rifiuti porta a porta (cd. PAP), mai effettivamente erogato. L’odierna ricorrente, infatti, si è vista costretta a provvedere autonomamente a raggiungere il più vicino punto di raccolta dei rifiuti, ossia i cassonetti su strada, distanti ben oltre quattro chilometri dal luogo di esercizio dell’attività di ristorazione da essa svolta. Ne deriva che, nel caso di specie, trova piena applicazione l’art. 1, comma 657, della Legge n. 147/2013, che prevede una riduzione del 60% dell’imposta dovuta, atteso che l’immobile della società ricorrente insiste in una zona in cui non è effettuata la raccolta e che il più vicino punto di raccolta rientrante nella zona perimetrata o di fatto servita dista oltre quattro chilometri dal luogo in cui essa svolge la propria attività. “