Tosap – Cosap
Canone non ricognitorio – Consiglio di Stato – Sentenza n.5071 del 2/11/2017 – Legittimità del regolamento istitutivo
“…b) non vi è un divieto di cumulo con la COSAP (o con la TOSAP), ma solo una diversità di titolo giuridico, avendo la prima un fondamento di carattere tributario connesso con l’occupazione permanente di uno spazio pubblico in analogia con ’indennizzo dovuto per le servitù prediali senza un nesso di collegamento con impedimenti all’uso generale, mentre il canone non ricognitorio rappresenta un corrispettivo correlato ad una limitazione o modulazione della possibilità dell’utilizzo pubblico tipico del bene che ne precluda l’ordinaria generale fruizione;…
“Infatti, mentre il canone concessorio non ricognitorio costituisce per l’ente pubblico proprietario del terreno una entrata patrimoniale (e non tributaria) che trova la sua giustificazione nella necessità di trarre un corrispettivo per l’uso esclusivo e per l’occupazione dello spazio, concessi contrattualmente o in base a provvedimento amministrativo a soggetti terzi; la TOSAP è un tributo e deve essere corrisposta al Comune, quale ente impositore, al verificarsi di determinati presupposti ritenuti indici seppure indiretti di capacità contributiva. Ancora, la COSAP è un’entrata di carattere patrimoniale, la cui istituzione è rimessa alla facoltà dei Comuni e delle Province in alternativa alla tassa per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche appartenenti al patrimonio indisponibile dei medesimi enti.”
TOSAP – Cassazione – Ordinanza n.25301 del 25/10/2017 – Parcheggi – Devoluzione gratuita all’Ente – Spetta esenzione
“l’atto aggiuntivo testualmente prevede la finale devoluzione gratuita degli impianti al Comune e l’esenzione TOSAP ex art. 49, comma 1, lett. e, d.lgs. 507/1993, norma che invero esenta «le occupazioni con impianti adibiti ai servizi pubblici nei casi in cui ne sia prevista, all’atto della concessione o successivamente, la devoluzione gratuita al Comune o alla Provincia al termine della concessione medesima»”
TOSAP – Cassazione – Ordinanza n.25300 del 25/10/2017 – Esenzioni – Interpretazione Tassativa
“In ragione del loro carattere eccezionale, le norme di esenzione ed agevolazione fiscale sono inapplicabili per analogia (Cass. 1° giugno 2012, n. 8825, Rv. 622997; Cass. 4 settembre 2013, n. 20241, Rv. 628159; Cass. 26 ottobre 2016, n. 21610, Rv. 641557); se ne ammette tutt’al più l’interpretazione estensiva, per le fattispecie implicite nella lettera e nella ratio della norma (Cass. 30 dicembre 2011, n. 30722, Rv. 621046).”
COSAP – Occupazione abusiva – Rilievo agente accertatore – Valore probatorio – Tribunale FR – Sentenza 1205 del 12/10/2017
“Al riguardo *** srl , che sul piano dell’onere della prova ha la posizione di attore in senso sostanziale, ha documentato che la misurazione venne effettuata da un proprio addetto e quest’ultimo, nell’effettuare i rilievi sul cantiere, esercitava un potere pubblico certificativo, derivante dalla devoluzione effettuata dal Comune di Frosinone con la concessione dianzi richiamata.
Ne consegue che il valore probatorio di tale accertamento non può ritenersi adeguatamente contestato con la mera produzione di una perizia descrittiva redatta da personale **** (che peraltro indica un’occupazione complessiva di mq 300 , di cui mq 120 sul tratto piazza Fiume e mq 180 sul tratto sito su via Po ,rispetto all’estensione del cantiere rilevata dall’ opposta in 200 mq ).”
CONFORME:
“Quanto alla prova dei presupposti fattuali per la determinazione della misura del dovuto deve osservarsi che il verbale di accertamento avversato costituisce atto pubblico ai sensi dell’art. 2699 c.c, dotato, dunque, con riguardo ai dati direttamente appresi dai tecnici I. mediante sopralluogo sui cantieri e recepiti nel verbale avversato, dell’efficacia di prova legale fino a querela di falso secondo il disposto dell’art. 2700 c.c..
Quanto sopra consente di concludere che l’addetto I. che verificava e certificava la presenza del cantiere e le relative misure (come da schede di rilevazione del 25.11.2014, all.i nn. 9 e 10 alla comparsa di costituzione di I. s.r.l.), presupposti del potere si esazione del canone e sanzionatorio dell’abusiva occupazione poi riscontrata dalla I., esercitava un potere pubblico certificativo. Sicché i dati dimensionali del cantiere recepiti nel verbale di accertamento non sono revocabili in dubbio stante la mancata elevazione di querela di falso.”