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Spetta la RIDUZIONE IMU del 50% se è stata comunicata l’inagibilità dell’immobile

Massima:

Deve essere riconosciuta la riduzione dell’Imu del 50% ex art. 13 co. 3°, lett. b) d.l. 201/2011 ove lo stato di inagibilità sia già noto all’Ente impositore, e ciò nel rispetto dei principi di collaborazione e buona fede che devono ispirare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino per cui l’Ente impositore non può pretendere la documentazione di cui sia già a conoscenza. Nel caso di specie il contribuente aveva comunicato l’avvenuto crollo del tetto e del solaio dell’immobile in data 31 gennaio 2005 a mezzo raccomandata al Comune di Roma che pretendeva l’Imu per il 2013. In particolare i giudici hanno evidenziato il mancato rilievo del Comune di Roma a fronte dell’affermazione del contribuente che lo stato dell’immobile non avesse subito variazioni risultando così applicabile il principio di non contestazione. (G.T.).

Riferimenti normativi: art. 115, co 1° c.p.c.; art. 13 co. 3°, lett. b) d.l. 201/2011.

Riferimenti giurisprudenziali: Cass. nn. 16371/18; 18453/16; 16872/19.

SULL’ ARGOMENTO:

Niente PUBBLICITA' di rilevanti dimensioni sugli edifici poste in zone a vincolo

Niente PUBBLICITA’ di rilevanti dimensioni sugli edifici in zone a vincolo

le valutazioni espresse dalle Autorità preposte alla tutela dei vincoli storici e paesaggistici costituiscono manifestazione di ampia discrezionalità di queste ultime, per cui possono essere censurate davanti al giudice amministrativo solo in caso di evidenti errori o di palese illogicità, non potendo il ricorrente pretendere di sostituire il proprio personale giudizio storico o paesaggistico con quello dell’Amministrazione (cfr. sul punto, fra le tante, Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Sezione Giurisdizionale, sentenza del 10.6.2011 n. 418, con la giurisprudenza ivi richiamata).

Il Comune è privo del potere impositivo ai fini TARI per le aree dove è stata istituita l’Autorità Portuale

L’attività di gestione dei rifiuti nell’ambito dell’area portuale, da intendersi come spazio territoriale in cui svolge i suoi compiti la singola Autorità portuale, rientra nella competenza di quest’ultima, la quale per legge è tenuta ad attivare il relativo servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti fino alla discarica. Pertanto, nelle zone portuali in cui sia stata istituita l’Autorità Portuale, i Comuni sono privi di ogni potere impositivo. Per converso, nelle zone portuali prive di tale Autorità riemerge la competenza e la privativa comunale in ordine all’istituzione e alla prestazione del servizio di igiene urbana.

SULL’ARGOMENTO:

 

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E’ dovuta la TARI per gli edifici della Santa Sede non adibiti al culto

Nella specie, il giudice di appello si è uniformato al principio enunciato, avendo ritenuto, con motivazione coerente e convincente, l’inapplicabilità dell’esenzione prevista dall’art. 16del Trattato Lateranense sul presupposto che la tassa sui rifiuti non potesse considerarsi un tributo gravante sugli immobili.

SULL’ ARGOMENTO:

 

 

 

 

 

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La recidiva per occupazione abusiva di suolo pubblico giustifica la sospensione dell’attività commerciale

In proposito occorre considerare come l’art. 6 della legge n. 77/97, dispone che “In caso di recidiva nella utilizzazione di mezzi pubblicitari e nella occupazione di suolo pubblico in violazione delle norme di legge e del regolamento comunale, l’autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività di vendita in sede fissa e su area pubblica di cui alla legge 11 giugno 1971, n. 426, e alla legge 28 marzo 1991, n. 112, nonché per l’esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande di cui alla legge 25 agosto 1991, n. 287, dispone, previa diffida, la sospensione dell’attività per un periodo non superiore a tre giorni”.

SULL’ARGOMENTO:

Un breve revival – IMPOSTA PUBBLICITA’ – TOSAP/COSAP – Uso illecito di mezzi pubblicitari e illecita occupazione di suolo pubblico – Legge 25 marzo 1997, n. 77 – Art. 6

TOSAP/COSAP – Tar Rm Sentenza n.8554 del 17/7/2017 – Occupazione abusiva – Legittimo il provvedimento di chiusura dell’esercizio commerciale

TOSAP/COSAP – Tar Na – Sentenza del 1/9/2017 – Occupazione abusiva – Sospensione licenza – Legittimità