ICI/IMU – Aree edificabili – Valore – Determinazione per aree omogenee e valori OMI – Legittimità – CTR SICILIA – Sentenza 6916 del 23/7/2021

Ringrazio l’Avvocato Alessandro Gravina per la preziosa segnalazione

è stata osservata la procedura di legge nella determinazione del valore dell’area secondo il criterio delle aree omogenee e similari e tenendo conto dei valori medi dell’OMI. Sul punto i primi giudici hanno valutato correttamente la perizia di stima e la congruità dei valori nella delibera comunale.

Nessun obbligo ha per legge l’ente impositore di allegare agli atti del procedimento la documentazione presa a base della valutazione, essendo sufficiente il semplice rinvio ai criteri di valutazione. Il fatto, poi, che il valore sia stato abbattuto del 60% nella fase  recontenziosa non significa che il valore reale del terreno sia questo perché tale abbattimento intanto era oggetto di una proposta transattiva ed inoltre risentiva della procedura abbreviata cui si poteva accedere onde definire in via bonaria eventuali controversie.

 

CANONE UNICO – La tariffa “standard” non può essere considerata anche tariffa “massima” – TAR CA – Ordinanza cautelare 586 del 23/7/2021

Considerato che la L. 160/2019 ha istituito, in materia di affissioni pubblicitarie, il “canone unico” dall’1.1.2021 (art. 1 comma 837);

Ritenuto, nell’ambito della valutazione tipica della fase cautelare, che in capo al Comune sussiste anche un potere di variazione delle tariffe (facoltà che è stata espressamente fatta salva dal legislatore con il comma 817 dell’art. 1 della L. 160/2019), con possibilità di legittima graduazione;

considerato che il principio della potestà regolamentare assegnato ai Comuni è generale e in materia di concessione di tributi trova un limite solo nelle materie costituzionalmente coperte da riserva di legge (sanzioni, procedure contenziose,…cfr ord. CS n. 4989 del 28 agosto 2001, richiamata nella risoluzione n. 3/DF del 17.4.2020 del MEF)

ritenuto che la tariffa “standard” non può essere considerata anche tariffa “massima”;

ritenuto che il regolamento comunale ha individuato criteri dotati di ragionevolezza in considerazione dell’effetto e del “peso” che scaturiscono dal messaggio di trasmissione della pubblicità;

considerato legittima la volontà, tradotta in Regolamento, di evitare un “appiattimento” rispetto a situazioni oggettivamente diverse, considerando la classificazioni delle strade, la tipologia della pubblicità (opaca o luminosa), la durata, assicurando un maggior gettito nelle vie con maggior passaggio e, quindi, recepimento del segnale;

per quanto attiene la questione di costituzionalità della norma “fonte” il Collegio ritiene che non sussistano gli estremi invocati di dubbio in ordine alla validità della citata disposizione nazionale del 2019 di riforma del canone unico.

ICI – Omessa dichiarazione – Sanzioni – Cumulo materiale e non giuridico – Cassazione – Ordinanza 18447 del 30/6/2021

Al riguardo si osserva che, secondo la più recente giurisprudenza, l’articolo 12, comma 2, del d.lgs. n. 492 del 1997 consente l’applicazione del cumulo giuridico nelle ipotesi di continuazione dell’illecito, ovverosia, quando con più azioni si commettono più violazioni che, nella loro progressione, pregiudicano o tendono a pregiudicare la determinazione dell’imponibile ovvero la liquidazione, anche periodica, del tributo. In questo caso,. le condotte illecite si concentrano in un unico periodo d’imposta.