autorizzazione impianti pubblicitari

PUBBLICITA’ – Autorizzazione – Diniego – Obbligo adeguata motivazione – Tar RM – Sentenza 4184 del 8/4/2021

… in assenza di una congrua motivazione circa le ragioni per le quali l’installazione delle nuove tende in sostituzione delle precedenti di identica forma e dimensione determinerebbe un vulnus all’uniformità dei prospetti, l’assenza di un titolo edilizio legittimante la loro installazione non è idonea a supportare il diniego gravato…

PUBBLICITA’ – Autorizzazioni – Regolamento – Divieti per specifiche attività – Illegittimità – Tar FI – Sentenza 398 del 18/3/2021

Non appare pertanto legittima una norma regolamentare, come quella di cui all’art. 26 comma 1, che esclude a priori dal rilascio delle autorizzazioni alcune attività, senza valutare l’effettivo rispetto delle condizioni imposte dalla legge per il rilascio del titolo. “

PUBBLICITA’ – Autorizzazione – Diniego – Necessita adeguata motivazione – TAR TO – Sentenza 185 del 24/2/2021

…il provvedimento impugnato risulta sul punto assolutamente generico e apodittico, tanto da non indicare neppure la distanza del cartello oggetto della richiesta di autorizzazione rispetto all’ubicazione dell’intersezione, da valutarsi, come visto, alla luce delle disposizioni eventualmente previste dall’apposito regolamento comunale e dalla legge…

PUBBLICITA’ – Autorizzazioni – Irregolarità fiscale – Decadenza – Legittimità

la decadenza dall’autorizzazione edilizia può conseguire non solo a cagione del mancato pagamento del canone di concessione di suolo pubblico ma anche a causa di reiterate violazioni alle prescrizioni previste nell’atto di concessione o autorizzazione e nel presente regolamento. Pertanto, in disparte ogni considerazione sulla sussumibilità del mancato pagamento dell’imposta sulla pubblicità nell’ambito di applicazione dell’art. 14 del regolamento o di altra fattispecie estintiva dell’autorizzazione edilizia (non oggetto della censura in esame), l’inadempimento dell’obbligo fiscale precede l’avviso di accertamento, non rilevando la data di quest’ultimo e la sua definitività.

Cartello Vettori di Vecteezy

CANONE UNICO – IMPIANTI PUBBLICITARI – Quadro normativo – Consiglio di Stato – Sentenza 6175 del 30/10/2018

Questo Consiglio di Stato ha di recente rammentato i tratti essenziali della disciplina vigente in materia di impianti pubblicitari (VI, sentenze 19 gennaio 2017, nn. 235, 236, 238, 243 e 244), osservando che:…I contenuti essenziali del regolamento, indicati dalla legge, sono i seguenti: 1) determinare la tipologia e la quantità degli impianti pubblicitari; 2) stabilire le modalità per ottenere l’autorizzazione all’installazione; 3) indicare i criteri per la realizzazione del piano generale degli impianti pubblicitari; 4) fissare la ripartizione della superficie degli impianti pubblici da destinare alle affissioni di natura istituzionale, sociale o comunque prive di rilevanza economica e quella da destinare alle affissioni di natura commerciale, nonché la superficie degli impianti da attribuire a soggetti privati, per l’effettuazione di affissioni dirette;

  • con l’adozione del piano generale degli impianti pubblicitari, il Comune provvede alla razionale distribuzione sul territorio degli impianti pubblicitari, indicando i siti ove è possibile collocare gli stessi;
  • la Corte costituzionale con sentenza 17 luglio 2002 n. 455 ha precisato che: “La tutela degli interessi pubblici presenti nella attività pubblicitaria effettuata mediante l’installazione di cartelloni si articola dunque, nel decreto legislativo n. 507 del 1993, in un duplice livello di intervento: l’uno, di carattere generale e pianificatorio, mirante ad escludere che le autorizzazioni possano essere rilasciate dalle amministrazioni comunali in maniera causale, arbitraria e comunque senza una chiara visione dell’assetto del territorio e delle sue caratteristiche abitative, estetiche, ambientali e di viabilità; l’altro, a contenuto particolare e concreto, in sede di provvedimento autorizzatorio, con il quale le diverse istanze dei privati vengono ponderate alla luce delle previsioni di piano e solo se sono conformi a tali previsioni possono essere soddisfatte”.

A tale ricognizione può aggiungersi che l’art. 48, comma 2, del citato regolamento di attuazione del Codice della strada stabilisce che: “I cartelli, le insegne di esercizio e gli altri mezzi pubblicitari installati entro i centri abitati sono soggetti alle limitazioni dimensionali previste dai regolamenti comunali”.