autorizzazioni/concessioni

Senza regolamenti occupazione di suolo implicita nell’autorizzazione pubblicitaria

Le disposizioni normative richiamate delineano un unico procedimento amministrativo per il rilascio dell’autorizzazione all’installazione di impianti pubblicitari (insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose) nell’ambito del quale l’amministrazione competente accerta la compatibilità dell’iniziativa privata con gli interessi pubblici coinvolti quali definiti dal codice della strada e in ragione degli ulteriori vincoli e limitazioni preventivamente individuati in atti regolamentari o di pianificazione, anche eventualmente connessi all’occupazione di suolo pubblico che l’impianto pubblicitario collocato su pubbliche strade comporta.

Qualora, invece, gli atti normativi secondari – che nel singolo Comune disciplinano la materia dell’attività pubblicitaria – nessun vincolo o limitazione prevedano per la concessione dell’occupazione del suolo pubblico, detta facoltà (di occupare) è implicitamente consentita in conseguenza dell’autorizzazione all’installazione dell’impianto, per l’ineludibile collegamento al suolo dell’impianto autorizzato.

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CANONE UNICO – Suolo pubblico – Diniego subentro occupazione – Legittimità – Rinnovo o voltura non obbligatori – Consiglio di Stato – Sentenza 2910 del 14/6/2017

Sull’esigenza di assicurare traffico e circolazione pedonale: si tratta di una valutazione che non risulta macroscopicamente irragionevole, illogica, arbitraria o viziata da travisamento di fatti e come tale si sottrae al sindacato di legittimità. La risalenza dell’originaria concessione di occupazione di suolo pubblico non fonda di per sé alcun legittimo affidamento circa il suo rinnovo o voltura.