contenzioso

MEF – Relazione annuale sul contenzioso tributario anno 2020

Per effetto delle misure emergenziali Covid-19, il 2020 registra un lieve aumento delle liti tributarie pendenti, una diminuzione del 20% dei ricorsi presentati e del 38% delle decisioni

https://www.finanze.gov.it/it/statistiche-fiscali/statistiche-sul-contenzioso-tributario/analisi-sul-contenzioso-tributario/relazione-annuale-sul-contenzioso-tributario/

CONTENZIOSO – CTP PZ – Sentenza 581 del 8/1/2021- Chiamata in causa Ente impositore – Onere agente riscossione

RINGRAZIO il Dott. Daniele Brancale per la preziosa segnalazione

“… Quanto alla richiesta preliminare dell’AdER, questo Collegio ritiene che, per l’estensione del contraddittorio agli Enti creditori, era onere dell’Ufficio convenuto, la loro preventiva chiamata in causa con idonei mezzi di informazione.”

CONTENZIOSO – Corte Costituzionale – Ordinanza 225 del 27/10/2020 – Ingiunzione entrate patrimoniali – Competente giudice dove ha sede ente locale

“…che in particolare la richiamata sentenza n. 158 del 2019 ha affermato che «[v]algono al riguardo i princìpi già enunciati nella sentenza n. 44 del 2016, che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della disciplina la quale prevede, per le entrate tributarie, che le controversie proposte nei confronti dei concessionari del servizio di riscossione, nonché quelle proposte nei confronti dei soggetti iscritti nell’albo di cui all’art. 53 del d.lgs. n. 446 del 1997, sono devolute alla competenza della commissione tributaria provinciale nella cui circoscrizione i concessionari stessi e i suddetti soggetti hanno sede, anziché di quella nella cui circoscrizione ha sede l’ente locale concedente»..”

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Corte_Costituzionale_ordinanza_225_27_10_2020

 

CONTENZIOSO – CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 158 del 25/6/2019 – Concessionario – Giudice competente

LA CORTE COSTITUZIONALE

dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 32, comma 2, del decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150 (Disposizioni complementari al codice di procedura civile in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione, ai sensi dell’articolo 54 della legge 18 giugno 2009, n. 69), nella parte in cui dopo le parole «È competente il giudice del luogo in cui ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento opposto» non prevede le parole «ovvero, nel caso di concessionario della riscossione delle entrate patrimoniali, del luogo in cui ha sede l’ente locale concedente».

 

“Difatti, il rapporto esistente tra l’ente locale e il soggetto cui è affidato il servizio di accertamento e riscossione comporta che, ferma la plurisoggettività del rapporto, il secondo costituisca una longa manus del primo, con la conseguente imputazione dell’atto di accertamento e riscossione a quest’ultimo.

Ne consegue che, ritenuto irragionevole ai fini del radicamento della competenza territoriale, per le ragioni evidenziate, il riferimento alla sede del soggetto cui è affidato il servizio di riscossione, non può che emergere il rapporto sostanziale tra l’opponente e l’ente concedente.

Alla sede di quest’ultimo, ai fini della determinazione della competenza, non vi è quindi alternativa.

Pertanto va dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 32, comma 2, del d.lgs. n. 150 del 2011, nella parte in cui dopo le parole «È competente il giudice del luogo in cui ha sede l’ufficio che ha emesso il provvedimento opposto» non prevede le parole «ovvero, nel caso di concessionario della riscossione delle entrate patrimoniali, dell’ente locale concedente».

CONFORMI:

COSAP – Cassazione – Ordinanza 2552 del 2/2/2018 – Giurisdizione – Del giudice ordinario

” Le S.U. di questa Corte, con sentenza n. 21950 del 2015, hanno chiarito, infatti, che: “Le controversie relative ai canoni per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, perché l’obbligo di pagamento di un canone per l’utilizzazione del suolo pubblico non ha natura tributaria, esulando dalla doverosità della prestazione e dal collegamento di questa alla pubblica spesa” (Cass. n. 1267 del 2003; Cass. n. 14864 del 2006; Cass. n. 28161 del 2008). “

CONFORMI: