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COSAP – Occupazione abusiva – Decorrenza – Contestazione – Necessita prova contraria – Tribunale Roma – Sentenza 14/7/2020

All’esito, ritiene il giudicante che non si sia raggiunta la prova contraria circa la relatività della presunzione di durata decorrente dal 30 giorno precedente alla data del verbale di accertamento, (art. 14-bis punto 1, del regolamento Cosap) né del periodo intermedio (19 giorni) in presenza di più verbali di accertamento nei confronti della medesima occupazione abusiva, atteso che quanto riferito dal Sig. G.P. non consente di ritenere accertato che la merce sia stata effettivamente sgomberata successivamente, riscontrando peraltro che l’affermazione “abitualmente la consegna delle merci avviene in un orario compreso tra le ore 09.00 di mattina e le ore 11.00” evidenzia la reiterazione neltempo della circostanza afferente la condotta violativa contestata.

COSAP – Cassazione Ordinanza 23257 del 23/10/2020 – Tariffa a utenze – Condizioni e modalità applicative

La quinta sezione della Suprema Corte interviene sul contenzioso sollevato in materia di applicazione della tariffa a forfait per numero di utenze prevista dall’ex lett.f), comma 2, dell’art.63 del D.Lgs. 446/97. In particolare, i giudici della Cassazione hanno, ancora una volta, escluso qualsivoglia interepretazione estensiva della norma ribadendo quindi che della disposizione agevolativa in parola non può trarre beneficio un soggetto che non provveda direttamente all’erogazione del pubblico servizio in favore dei cittadini utenti.

“Da ciò si desume, in maniera chiara, che la misura agevolativa della determinazione forfettaria, ex lett. f), comma 2, dell’art. 63 del D. Lgs. n. n. 446 del 1997, secondo il suo stesso tenore letterale, può trovare applicazione solo per l’attività di erogazione di energia effettuata in favore direttamente dei cittadini. Conforta tale conclusione (oltre che lo stesso tenore letterale) anche la ratio della citata lett. f), del comma 2, dell’art. 63 del D. Lgs. n. n. 446 del 1997, che dal punto di vista logico, ancor prima che giuridico, giustifica la diversità di tariffa e l’applicazione del regime agevolativo, con la circostanza che l’erogazione del servizio pubblico avvenga direttamente in favore dei cittadini utenti.”

COSAP – Verbale PM – Annullamento – Accertamento canone – Vigenza

“l’annullamento del verbale avente ad oggetto una violazione al codice della strada riguarda i suoi effetti all’interno del procedimento finalizzato all’irrogazione della sanzione correlata a siffatta violazione, ma non priva il verbale della sua efficacia come documento attestante le operazioni poste in essere dai verbalizzanti.”

 

COSAP – Tribunale Bologna – Sentenza 20828 del 27/11/2019 – Autostrade – Viadotti – Canone e sanzioni dovute

” L’invocata causa di esclusione della responsabilità, di cui all’art. dell’art. 4 della legge n. 689 del 1981 e dell’art 63 del D. lgs. n. 446 del 1997, non può essere in alcun modo invocata, da una parte, in considerazione delle sopracitate specifiche previsioni regolamentari di occupazione, che mediante la conoscenza (o almeno la conoscibilità) del Regolamento Comunale, in quanto atto normativo di secondo grado, avrebbe dovuto indurre Autostrade allo spontaneo pagamento del canone. Dall’ altra parte, non può di certo ricorrere l’invocata esimente dell’adempimento di un dovere in ragione dell’orientamento giurisprudenziale appena visto, orientamento che appare ben consolidato e risalente a pronunce del 2017, confermate nel 2018 e nel 2019.”

CONFORME: