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ICI/IMU – Abitazione principale diversa da residenza anagrafica – Non bastano le bollette delle utenze come prova – Cassazione – Sentenza 17814 del 19/7/2017

Il contribuente ha impugnato in Cassazione una sentenza della Commissione Tributaria Regionale che aveva ritenuto la residenza anagrafica quale riferimento da assumere per la definizione di abitazione principale.Il ricorrente si era visto così negare l’applicazione dell’agevolazione “prima casa” in quanto, di fatto, non aveva provato che l’indirizzo dell’immobile dallo stesso indicato, diverso dalla residenza anagrafica, presentasse tutti i requisiti richiesti per potersi definire dimora abituale. La Cassazione ha invece conferma la legittimità dell’operato del Comune ribadendo la presunzione relativa di coincidenza tra la residenza anagrafica e l’abitazione principale e ritenuto le bollette delle utenze (luce, acqua, gas) prova non sufficiente a dimostrare la coincidenza tra dimora abituale volontaria e la residenza anagrafica, potendosi le stesse riferirsi anche ad immobili abitativi e residenziali secondari.

 

IMU/ICI – Detenzione immobile per occupazione d’urgenza – Non configura possesso – Soggetto passivo sempre la proprietà – Cassazione – Sentenza 17813 del 19/7/2017

“in tema di espropriazione, l’occupazione di urgenza, per il suo carattere coattivo, non priva il proprietario del possesso dell’immobile in quanto il bene, finché non interviene il decreto di esproprio o comunque l’ablazione, continua ad appartenere a lui – tanto che per tal motivo gli si riconosce un’indennità per l’occupazione – mentre nell’occupante, che riconosce la proprietà in capo all’espropriando, manca l”animus rem sibi ha bendi’, onde lo stesso è un mero detentore. Ne consegue che il proprietario é soggetto passivo dell’ICI ed è, Ici – Cassazione – Sent. 17813/2017 – Esproprio – Paga sempre proprietàquindi, obbligato a presentare la relativa dichiarazione, anche se l’immobile è detenuto da terzi” (Cass. nn. 21433/07; 4753/10; 19041/16; 21157/16).

IMU/ICI – Decadenza pretesa impositiva – Termine quinquennale – Notifica – Scissione termini – Cassazione – Ordinanza 17716 del 18/7/2017

…giurisprudenza di questa Corte in materia che può dirsi ormai consolidata (oltre alle pronunce richiamate in sentenza, si vedano in senso conforme, più di recente, specificamente in tema di ICI, Cass. sez. 6-5, ord. 21 ottobre 2014, n. 22320 e Cass. sez. 6-5, ord. nn. 384 e 385 del 10 gennaio 2017, in tema di TARSU), secondo cui il principio della scissione degli effetti tra notificante e destinatario della notifica relativamente agli atti notificati a mezzo del servizio postale è applicabile anche riguardo al problema della decadenza dell’Amministrazione dalla pretesa impositiva.