rifiuti

RIFIUTI – Anche in caso di TIA, l’onere della prova per le esclusioni delle superfici, spetta al contribuente

la circostanza che tale norma abbia riguardo alla Tarsu, non ne esclude la rilevanza interpretativa anche con riferimento alla Tia, non solo perché espressiva di una finalità pratica comune all’imposizione ambientale in quanto tale – connotata dall’esigenza non di ricostruire documentalmente un patrimonio ovvero un movimento di affari, quanto di accertare, in una data annualità, l’effettiva e materiale detenzione/occupazione di superfici produttive di rifiuti – ma anche perché relativa ad un tributo (appunto la Tarsu) nei cui confronti la Tia si pone in rapporto di sostanziale continuità, per  natura e caratteri distintivi (cfr. Cass. SSUU n. 23114/2015 e SSUU n. 26268/2016, secondo cui la TIA «non costituisce una entrata patrimoniale di diritto privato, ma una mera variante della TARSU disciplinata dal d.P.R. 15 novembre 1993, n. 507, di cui conserva la qualifica di tributo (…)

Civile Ord. Sez. 5 Num. 30867 Anno 2021

Illegittime le delibere tariffarie TARI adottate oltre il termine per l’approvazione del bilancio – MEF legittimato ad impugnare

Gli atti sono stati dunque adottati in violazione di legge e come tali devono essere ritenuti illegittimi, in relazione alla natura perentoria, secondo giurisprudenza consolidata e condivisibile (cfr., tra le altre, cfr. Consiglio di Stato, Sezione V, 17 luglio 2014 n. 3808), del termine violato.

TAR MILANO – Sentenza 2270 del 18/10/2021

Dovuto il tributo sui RIFIUTI per un terrazzo pertinenziale del B&B

  • Sentenza del 20_09_2021 n. 708 – Comm. Trib. Reg. per la Liguria Sezione_Collegio 1

    Tale destinazione non può essere accettata per un immobile di proprietà di unaS.n.c., che per definizione non puòche operare come società commerciale e che, in base alla medesima dichiarazione di inizio attività, ha destinato l’abitazione, cui è accessoria l’area di cui si discute, a tale scopo . Area che, essendo una terrazza, è tipicamente impiegata quale luogo di ristoro e di riposo negli immobili destinati a
    ricezione turistica.

RIFIUTI – TARSU – Contraddittorio preventivo – Obbligo – Non sussiste – Cassazione – Ordinanza 26886 del 5/10/2021

Come emerge dal dato letterale della norma ora riportata, il Comune ha la possibilità di introdurre nel  procedimento di accertamento un contraddittorio preventivo per controllare i dati già in suo  possesso, ma non ha alcun obbligo in tal senso, né tantomeno sono previste sanzioni per la relativa omissione.