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TOSAP – Cassazione – Sentenza 4293 del 26/2/2007 – Passi carrai – Basta l’interruzione del marciapiede

Costituisce presupposto per l’origine della TOSAP non solo la modifica del piano stradale ma anche “gli appositi intervalli lasciati nei marciapiedi intesi a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata” perchè il dislivello – o comunque l’interruzione – del marciapiede in corrispondenza del passo carrabile, identifica, in modo visibile e permanente, la porzione di area pubblica sottratta alla destinazione pedonale.

TOSAP – Cassazione – Sentenza 13493 del 28/6/2005 – Occupazione a tutela incolumità su edificio privato- Tassabilità

la tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, o di aree private soggette a servitù di pubblico passaggio, presuppone unicamente, ai sensi dell’art. 38 D.lgs. 507 /93, il fatto oggettivo dell’occupazione, quale che sia il fine che l’abbia determinata, trovando la sua ratio nell’utilizzazione che il singolo faccia, nel proprio interesse, di un suolo altrimenti destinato all’uso della generalità dei cittadini, interesse o utilità che può anche coincidere con finalità di ordine pubblico, proprie dell’ente territoriale, come quando l’occupante intenda evitare che dalla cosa di sua proprietà gravemente danneggiata, ovvero oggetto di lavori di ristrutturazione o restauro, possa derivare un danno alle persone.

TOSAP – Cassazione – Sentenza 13497 del 23/6/2005 – Soggetto passivo – Titolare della concessione

Nè può condividersi, per escludere l’obbligo del ricorrente a pagare la tassa, la considerazione secondo la quale la Tosap è dovuta da chi ha posto in essere l’effettiva occupazione. Questa considerazione resta superata dal fatto che nella specie vi è stata una dichiarazione intesa ad ottenere la concessione, riconducibile all’odierno ricorrente, mai revocata o rettificata con strumenti adeguati, cui ha corrisposto un provvedimento di concessione ritualmente comunicato e non contestato. La CTR sul punto correttamente ha fatto riferimento all’articolo 39 del D.Lgs. n. 507/93 che in primo luogo prevede come soggetto passivo della Tosap il titolare della concessione, e cioè il Magnalbò che, dopo il ricevimento del provvedimento, nulla ha fatto per modificare la situazione giuridica creata dal provvedimento medesimo.